Con il nome Stendardo di Lepanto sono noti due vessilli, benedetti da Papa Pio V, issati sulla flotta cristiana, a protezione della Lega Santa, durante la battaglia nel mare di Lepanto (odierna Naupaktos) contro le navi turche che ormai da anni depredavano e razziavano le coste del Mediterraneo.

Un vessillo venne consegnato a Marcantonio Colonna nel giugno 1570, fu realizzato dal pittore Girolamo Siciolante da Sermoneta su incarico del cardinale Onorato Caetani, suo mecenate e amico.[1]

Realizzato con la tecnica della pittura a tempera su seta pregiata,[2] era a forma di vessillo, con sfondo rosso e bordatura in oro, nel quale è rappresentata la scena di Gesù sulla croce tra gli apostoli San Pietro e San Paolo, avente in basso la scritta a lettere d’oro IN HOC SIGNO VINCES, e una lunga coda (circa otto metri) che venne eliminata nel corso dei secoli successivi.

Lo Stendardo venne consegnato alla città di Gaeta, dopo la vittoria contro i turchi nel mare di Lepanto, ed issato nella cattedrale di S. Erasmo;

Ad oggi viene conservato nel Museo Diocesano, situato nel palazzo De Vio, con altre splendide opere ;